Quando si utilizza il brillantante in lavastoviglie sarebbe bene fare attenzione a questo gesto: se non viene svolgo correttamente, la propria salute potrebbe risentirne.
L’avanzare della tecnologia ha fatto tirare un sospiro di sollievo a moltissime persone. Se da una parte, infatti, sono stati inventati telefono cellulari che sono diventati facilmente strumenti preziosi per tutti, dall’altra sono stati ideate macchine ed elettrodomestici che hanno permesso di ridurre al minimo le mansioni domestiche.

In questi ultimi anni, ad esempio, la lavastoviglie ha ottenuto un boom davvero clamoroso. Seppure il suo costo in commercio non sia affatto una cosa da niente, moltissimi amanti del pulito scelgono di compiere un passo del genere per risparmiare tempo con il lavaggio dei piatti.
Azionare questo tipo di elettrodomestico, d’altra parte, è estremamente semplice. Non bisogna fare altro che caricarlo nel modo corretto, scegliere il lavaggio più giusto e conveniente, azionarlo e il gioco è fatto. Insomma, sembra essere un vero e proprio gioco da ragazzi, eppure alcuni esperti vogliono ugualmente sottolineare un rischio che si ‘nasconde’ dietro l’uso del brillantante.
Perché l’uso del brillantante nella lavastoviglie può essere pericoloso: cosa dicono gli esperti
Oltre al solito detersivo, da scegliere sia liquido che in capsule, il corretto funzionamento della lavastoviglie richiede anche l’utilizzo di un altro prodotto: il brillantante. Se, infatti, si desidera che piatti, bicchieri e posate escano dall’elettrodomestico super lucide e senza nemmeno una goccia di acqua, è necessario utilizzare uno strumento del genere.
Quando, però, il brillantante viene utilizzato in lavastoviglie c’è un gesto a cui, forse, non tutti prestano le dovute attenzioni e dietro al quale, come sostengono alcuni esperti, si nascondono dei rischi per la salute da non sottovalutare. Insomma, si parla di un vero e proprio allarme, che non bisogna assolutamente prendere sottogamba.

Da quanto si evince da uno studio studio condotto dallo Swiss Institute of Allergy and Asthma Research (SIAF), associato all’Università di Zurigo, sembrerebbe che in molti non siano in grado di eliminare completamente le tracce di brillantante dalle stoviglie. Soprattutto i locali commerciali, su cui d’altra parte si basa l’analisi, non prestano la dovuta attenzione a questo passaggio, essendo così responsabili di brutte conseguenze.
Se il brillantante non viene risciacquato per bene, infatti, può darsi che sia la causa di alcune malattie croniche tipiche dell’intestino e non solo. Si parla, quindi, di allergie alimentari, gastriti, obesità, ma anche di disturbi neurologici come la sclerosi multipla e l’Alzheimer. Insomma, dei rischi da non sottovalutare affatto!