Durante una sessione di diving nelle acque profonde si possono fare incontri sensazionali, ma quanto accaduto a questo sub davvero era difficile da immaginare.
A lungo il mare ha rappresentato un muro invalicabile, un limite oltre il quale era difficile immagine di poter andare. L’uomo però ha sempre avuto un’inclinazione naturale per l’esplorazione e con il tempo è riuscito a costruire navi in grado di solcare i mari e addirittura fare traversate oceaniche.

Oggi non esiste terra bagnata da mare che non sia stata scoperta e visitata dall’uomo, tuttavia esiste ancora un’enorme porzione del globo che rimane sconosciuta alla maggior parte degli esseri umani, ovvero le profondità marine. Se è vero che strumenti come i sottomarini, gli scafandri e le mute da sub consentono di visitare questi luoghi non adatti alla vita dell’uomo, è altrettanto vero che ci sono profondità impossibili da raggiungere, all’interno delle quali esistono creature ma viste prima.
Un giorno certamente riusciremo a raggiungere qualsiasi profondità e a mappare con assoluta precisione ogni centimetro di ciò che il mare e gli oceani nascondono, in attesa di quel momento ci si può anche accontentare di fare una sessione di diving a largo della costa, certi che ogni visita alle profondità marine saprà conquistarci e regalarci panorami nonché emozioni uniche.
L’incontro ravvicinato tra sub e pesce regala un momento di pura dolcezza
Il primo impatto con le profondità marine non è un’esperienza piacevole per tutti ed è logico che prima di poter andare a fare una gita completa bisogna prendere delle lezioni che insegnino come gestire la respirazione e come soprattutto effettuare la risalita. Sott’acqua infatti si respira tramite le bombole ed è necessario che il ritorno in superficie venga effettuato in maniera graduale per evitare complicazioni.

Le prime visite subacquee vengono infatti in una zona tranquilla, possibilmente dove la distanza tra superficie e fondale non è eccessiva e in zone in cui la corrente non è troppo forte. Va considerato inoltre che il mare non è disabitato e che il sub deve avere un buon rapporto con gli animali che abitano questa porzione del nostro pianeta.
I pesci più piccoli tendono a scappare sulle prime, ma possono anche incuriosirsi e lasciarsi avvicinare da chi ha un approccio posato e tranquillo, da chi gli dimostra che non hanno nulla da temere. Un esempio di quanto stiamo dicendo lo si trova in un video pubblicato sulla pagina ufficiale di Facebook Mike Ball Dive Expeditions.
Il video di cui vi parliamo mostra un sub che fa un primo incontro con un Potato Cod, un grosso pesce che nuota in prossimità di scogliere e che ha un temperamento mite. L’uomo si dimostra subito incuriosito dal nuovo amico e quando il pesce si avvicina lo attende senza fare il minimo movimento.
Ciò che accade poco dopo ha dell’incredibile, il pesce gli si avvicina fino al boccaglio e gli dà un bacio e poi un altro ancora. Una scena che comunica un’enorme dolcezza e che è esemplificativa della bellezza e delle sensazioni che un’immersione può regalare se solo si riesce a diventare un tutt’uno con le profondità marine e la fauna che le abita.